HYDRA
L'isola di Hydra (o Idra), ad appena un'ora e mezza di nave dal Pireo, è il paradiso greco che non ti aspetti.
Una piccola isola di fronte al Peloponneso completamente car-free, dove le uniche ruote ammesse sono quelle delle biciclette.
Hydra è considerata la Capri della Grecia, il rifugio ideale per chi ama viaggiare slow, ma con classe.
L’isola è lunga 20 km e larga 6, ed è attraversata da una fitta reta di sentieri e mulattiere.
Hydra, essendo car-free, è perfetta per chi ama camminare; se avrete bisogno di trasportare bagagli o altro ci saranno comunque gli asini e i cavalli che vi aspetteranno al porto, all’arrivo degli aliscafi.
Hydra è da sempre la seconda casa degli ateniesi più colti e raffinati, e in passato era l’isola dove si dava appuntamento il mondo del cinema e della musica a livello internazionale.
Il miliardario Aristotele Onasiss era un assiduo frequentatore di Hydra, così come Mick Jagger, Leonard Cohen e Henry Miller.
Un periodo particolare per visitare quest’isola e vivere appieno le tradizioni locali è la settimana che coincide con la Pasqua ortodossa (che normalmente cade ad aprile-maggio).
Durante questa settimana infatti si tiene una serie di eventi tradizionali molto caratteristici e pittoreschi.
La cittadina di Hydra si movimenta soprattutto dal tardo pomeriggio fino a notte inoltrata, quando i turisti tornano dal mare e passeggiano tra le boutique o si godono un po' di relax ai tavolini dei bar. Imperdibile l’aperitivo al tramonto dall’Hydronetta: il sole tramonta sul mare esattamente davanti alla terrazza di questo bar, e la vista non ha eguali.
La maggior parte delle attività culturali dell’isola si concentrano intorno alla cittadina di Hydra, dove c’è il porto più grande dell’isola e dove si arriva con l’aliscafo.
Entrando nel porto vedrete le inconfondibili archontika, le nobili dimore del XVIII e XIX disposte ad anfiteatro intorno alla baia.
Alcune di queste sono state trasformate in bellissimi boutique hotel (come ad esempio l’Orloff), altre invece ospitano dei musei, com’è il caso del Museo degli Archivi storici (dedicato alla storia navale di Hydra), o la sede distaccata della Scuola di Belle Arti di Atene (nella Tobazis Mansion).
Una dimora da non perdere è la Lazaros Koundouriotis Historical Mansion, che rende omaggio all’omonimo eroe locale, oltre a custodire una sezione del Museo Storico della capitale.
Questa dimora storica, che si trova nella parte alta della cittadina, è davvero affascinante e dalla sua terrazza si gode di una bellissima vista su tutta la baia.
Vicino al porto c’è poi la piccola Cattedrale della Dormizione della Vergine Maria (che ospita il Museo Ecclesiastico), e da qui partono una serie di vicoli che salgono verso la collina, aprendosi qua e là a formare piccole piazze con taverne tipiche, botteghe e qualche bar.
COSA VEDERE
Kamini e Vlichos
Appena usciti dal paese, la prima spiaggetta che si incontra è quella di Kamini, dove potrete scegliere se sdraiarvi nei pochi metri quadri di spiaggia o affittare un lettino.
Proseguendo per un altro chilometro circa vi apparirà dall’alto la bellissima baia di Vlichos, forse la più bella dell’isola.
Questa spiaggia di sabbia è sempre riparata dal vento ed è il posto migliore dove trovare il mare calmo, anche nelle giornate in cui soffia il famoso meltemi.
Ci sono due piccoli stabilimenti che affittano sdraio e ombrelloni a poco prezzo, e avrete due ottime opzioni per il pranzo: una taverna alla buona (ottima e con vista mare) subito dietro la baia, oppure il buonissimo ristorante Enalion (proprio alle spalle degli ombrelloni).
Monasteri di Profitis Ilias, Aghios Nikolaos e Mandraki
Passando all’entroterra, oltre al leggendario numero di chiese sparse tra l’odorosa macchia mediterannea (si dice che Hydra possieda una chiesa per ogni giorno dell’anno), l’isola vanta interessanti monasteri ortodossi raggiungibili a piedi con diverse passeggiate più o meno lunghe.
C’è ad esempio il panoramico Zouvras, a cui si arriva con una camminata di circa due ore, o i più frequentati Profitis Ilias, Aghios Triadas (l’ingresso è riservato solo agli uomini) e Aghios Nikolaos.
Per raggiungere quest’ultimo si percorre una mulattiera che arriva in un punto panoramico, dal quale è possibile vedere anche il lato opposto dell’isola.
La vista da qui è meravigliosa; potrete poi decidere di scendere verso la spiaggia di Mandraki.
Il mare è bello e c’è una piccola trattoria molto carina proprio sulla spiaggia.
Bisti e Agios Nikolaos
Queste due spiagge di sassi bianchi sono accessibili solo via mare.
Ogni mattina troverete diverse barche in partenza dal porto di Hydra dirette verso entrambe le spiagge; il costo per raggiungerle è abbastanza elevato (intorno ai 12/15 euro a persona) ma ne vale assolutamente la pena!
La prima fermata è a Bisti, la più vicina: è una stretta lingua di piccoli sassi bianchi circondata da una ricca di vegetazione.
C’è una pineta subito dietro la fila di ombrelloni, perfetta per la pennichella pomeridiana.
Agios Nikolaos, invece, è più grande e raccolta: si trova in una baia semi-chiusa.
L’acqua qui è sempre calma e di un colore incredibile. Sia a Bisti che ad Agios Nikolaos si trova un piccolo chiosco dover poter comprare qualcosa da mangiare e da bere.