PATMOS
Oltre a Rodi, Karpathos e Kos, l’arcipelago del Dodecaneso è composto da diverse isole minori, per la maggior parte di una suggestiva bellezza.
Patmos è l’isola più settentrionale dell’arcipelago del Dodecaneso ed è permeata da un’atmosfera di profonda spiritualità; proprio qui infatti si narra che San Giovanni Evangelista nel 95 d. C. scrisse per ispirazione divina l’Apocalisse, ultimo libro del Nuovo Testamento, dopo essere stato allontanato da Efeso ed esiliato in quest’isola dall’imperatore romano Domiziano.
Patmos è perciò meta di pellegrinaggi, soprattutto durante le celebrazioni della Pasqua ortodossa (la cui data non coincide con la nostra Pasqua cattolica), ma anche di un turismo d’élite internazionale.
Nel 1981 il governo greco ha proclamato Patmos isola sacra ed 11anni fa l’UNESCO ha dichiarato il centro antico di Skala Patrimonio Universale dell’Umanità.
In generale Patmos è adatta a quanti cercano un “buen ritiro” elegante e sofisticato, una giusta miscela tra esclusività e ricerca di un benessere anche spirituale.
COME SI RAGGIUNGE
Patmos si raggiunge via mare da Kos e Samos oppure con una lunga traversata in traghetto dal Pireo (collegamento operativo solo alcuni giorni a settimana).
Dal porto di Patmos in alta stagione salpano piccoli traghetti e catamarani per le altre isole del Dodecaneso (soprattutto Lipsi e Leros) e per i vicini isolotti Arki e Marathi.
COME MUOVERSI
In alta stagione gli autobus di linea garantiscono i principali collegamenti tra il porto di Skala e Chora, il capoluogo, ma anche con Grikos e Kambos.
PAESI
Chora
Sorta di acropoli situata al centro dell’isola in posizione dominante rispetto al porto principale e al capoluogo di Skala.
È costruita attorno al Monastero di San Giovanni che domina l’intera isola e fu fatto costruire nel 1088 da Cristodulo, un abate proveniente dalla vicina Asia Minore.
Chora può essere raggiunta sia con un proprio mezzo di trasporto sia attraverso un sentiero pedonale.
È formata da vicoli, scalinate e passaggi coperti che creano un labirinto medievale assolutamente da non perdere.
Facendo una piccola deviazione su questo sentiero si potrà ammirare anche il Monastero dell’Apocalisse, che ospita moltissime icone e paramenti sacri.
Del Monastero di San Giovanni si possono visitare la chiesa che ospita le reliquie di San Tommaso e la sala del tesoro che contiene un frammento del Vangelo secondo Marco scritto su una pergamena color porpora.
Vi ricordiamo che per visitare il monastero è richiesto un abbigliamento consono e decoroso.
Arki e Marathi
Situate rispettivamente a circa 15 km e circa 12 km ad est di Patmos, queste due isolette sono completamente pedonali e sono raggiungibili in alta stagione con barche che salpano giornalmente dal porto di Skala.
Ad Arki la bellissima spiaggia di Tiganakia, con le sue acque limpide, merita la passeggiata per raggiungerla: un sentiero attraverso le colline ondulate vi condurrà direttamente a questo luogo appartato e spettacolare.
A Marathi vive una sola famiglia e c’è una sola spiaggia di sabbia.
SPIAGGE
Partendo da Skala verso nord:
Meloi: bella spiaggia di sabbia con una buona taverna con cucina a base di pesce.
Agriolivadi: spiaggia poco frequentata con ampie zone d’ombra e un buon ristorante.
Kambos: bella spiaggia di piccoli ciottoli, una delle più frequentate in alta stagione.
Livadi tou Geranou: spiaggia che sorge proprio davanti all’isolotto dominato dalla cappella di Aghios Georgios.
Lambi: particolare spiaggia di ciottoli multicolori sulla costa settentrionale dell’isola.
Partendo da Skala verso sud:
Sapsila: spiaggia quasi sempre deserta situata ai piedi di Chora.
Grikos: bellissima spiaggia di sabbia chiara con mare cristallino, costeggiata di taverne.
Qui si trova anche la cappella di Aghios Ioannis dove si narra che San Giovanni abbia battezzato tutti gli abitanti di Patmos.
Petra: spiaggia di sabbia e ciottoli molto tranquilla con una lingua di terra che conduce all’antistante promontorio di Kallikatsos.
Plaki: adiacente a Petra, è una tranquilla spiaggia di sabbia e ciottoli con belle grotte naturali; spiaggia frequentata dai naturisti.
Psili Ammos: collegata solo via mare con piccole barche che partono da Skala o con un sentiero, è una piacevole spiaggia di sabbia ed è considerata una delle più belle dell’isola.
FESTIVITÀ
A Patmos durante l’estate si può assistere a numerose feste, molte delle quali religiose.
Le tre più importanti sono il 27 luglio sull’isolotto di Chiliomodi, il 6 agosto per la festa della trasfigurazione ed il 15 agosto.
Ma non da meno sono le celebrazioni del Giovedì Santo nella settimana di Pasqua, in occasioni delle quali si può assistere alla cerimonia del lavaggio dei piedi di 12 monaci che rappresentano gli apostoli.
La specialità culinaria di Patmos è la pouggia, un buonissimo dolce.